Un tema trasversale e dilagante che trascende in emergenza. Ma cosa si può fare, insieme, per arrestare il fenomeno e per convertirlo in benessere animale?
Di questo si parlerà al convegno annuale organizzato da Apnec (Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili) dal titolo “Quando la sofferenza è di moda: dal maltrattamento animale al maltrattamento genetico” che si terrà a Roma, sabato 13 aprile presso l’Hotel Roma Aurelia Antica, dalle ore 10 alle ore 18.
«Il maltrattamento animale è un tema che come Apnec ci tocca da molto vicino. Lavorando con i cani quotidianamente vediamo con i nostri occhi quanta ancora poca informazione corretta ci sia sul rapporto e sulla gestione del cane e quanta crudeltà sia in grado di generare l’uomo – ha dichiarato la Presidente Apnec, Daniela Borgo -. Il maltrattamento, inoltre, non è solo fisico e psicologico. Sempre più spesso ci troviamo di fronte a razze manipolate geneticamente ai fini estetici senza pensare alla condanna di sofferenza inflitta al cane per la sua intera vita. Da quando poi certe razze vengono esibite da personaggi con seguiti importanti di pubblico e sui social è diventata una vera moda. Ma veramente la sofferenza di un essere senziente è di importanza infinitesimale rispetto all’egoismo umano? Su questo e su molto altro rifletteremo al convegno con istituzioni, esperti e professionisti cinofili per cercare una strada comune per dire stop a questo abominio».
IL PROGRAMMA – La giornata prevede due sessioni: la mattina sarà dedicata ai soci Apnec mentre il pomeriggio, a partire dalle ore 15, le porte si apriranno al pubblico e ai professionisti del settore. Interverranno, in una tavola rotonda, rappresentanti delle istituzioni, veterinari, le maggiori associazioni animaliste, esperti cinofili e personaggi pubblici, che porteranno le loro esperienze e convergeranno nell’obiettivo comune di far qualcosa di integrato per analizzare il fenomeno trasponendolo a favore della tutela e del benessere animale.
MALTRATTAMENTO ANIMALE E MALTRATTAMENTO GENETICO – Da sempre Apnec si batte per il benessere psico fisico dei cani e si occupa da tempo della prevenzione e della risoluzione dei problemi comportamentali spesso causati proprio da soprusi, dagli abbandoni, dalle gestioni violente e non consone. Parlando di maltrattamento non si può non tener conto di quello genetico, ovvero dell’estremizzazione delle caratteristiche morfologiche di razza, che vanno a privilegiare l’estetica a discapito della salute dell’animale.
L’esempio più tangibile sono i cani brachicefali, ovvero i cani dal “muso corto”, conseguenza di una malformazione genetica che l’uomo ha selezionato nel corso degli anni. Le razze brachicefale maggiormente conosciute sono: Shihtzu, Carlino, Boston Terrier, Cavalier King, Boxer, Dogue de Bordeaux e bulldog francesi e inglesi, tanto amati da star e influencer. I problemi di salute più frequenti riscontrati sono quelli respiratori che inducono a una vita di sofferenze atroci e che spesso culminano con la morte. Lo stesso vale per i chihuahua la cui manipolazione genetica porta a problemi neurologici estremamente dolorosi.
Convegno Apnec “Quando la sofferenza è di moda: dal maltrattamento animale al maltrattamento genetico”, sabato 13 aprile, presso l’Hotel Roma Aurelia Antica, Roma. Dalle ore 10 per i soci Apnec e dalle ore 15 alle ore 18 aperto al pubblico e ai professionisti del settore.
L’APNEC (Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili)
Costituitasi il 20 giugno 2002, l’APNEC riunisce gli Educatori Cinofili professionisti e gli Esperti Cinofili in Area Comportamentale (ESCAC). È presente in tutte le regioni italiane e sono ammessi ad associati esclusivamente coloro che hanno sostenuto l’Esame di Ammissione.
Obiettivo principale dell’APNEC è portare all’eccellenza la professione di Educatore Cinofilo, per un intervento sempre più competente ed esperto rivolto ad ottimizzare il rapporto dell’uomo con il cane, per una serena e piacevole convivenza in questa nostra società, sempre più urbanizzata.
Gli associati Apnec sono quindi esperti in diversi settori: zoologia, etologia, psicologia, antropologia e genetica, dovendosi rapportare quotidianamente con la specie animale e all’interazione con l’umano e viceversa, per una società che dimostri rispetto reciproco.
L’APNEC ha partecipato al tavolo Europeo del CEN CWA 16979esch77 per la stesura delle competenze del Dog Trainer Professional a livello europeo e alla stesura per la realizzazione della norma nazionale UNI 11790 per le competenze delle professioni di educatore cinofilo e di esperto cinofilo in area comportamentale (ESCAC).
L’APNEC rappresenta, inoltre, il modello di attestazione professionale più diffuso nei paesi di cultura anglosassone, modello poi trasferito in ampia parte nelle più recenti proposte dell’Unione Europea in materia di professioni intellettuali.
L’APNEC è stata la prima associazione professionale cinofila con Certificato di Qualità ISO 9001 (regolamentata ai sensi della legge del 14 gennaio 2013 n. 4) ed è inserita nell’elenco delle Associazioni Professionali che rilasciano l’Attestato di Qualità del Ministero dello Sviluppo Economico.
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